ascolta il Gatto - se no clicca su PAUSA

domenica 30 marzo 2008

- Qualche buona ragione per votare PD

La decisione di far correre il Partito Democratico da solo, accantonando l’alleanza con la sinistra radicale e sulla base di un programma riformista. Un grande cambiamento in un sistema stagnante che sta convincendo numerosi cittadini ad uscire dal limbo dell’antipolitica. Il pullman del leader che alla fine del viaggio avrà toccato da un capo all’altro della penisola 108 province italiane. Un rapporto diretto con le persone che ha invecchiato di colpo il solito copione delle campagne televisive resituendo agli elettori il diritto ad una democrazia autentica e non taroccata. La crescita non solo numerica del PD, che soltanto un anno dopo lo scioglimento di DS e Margherita è ormai stabilmente un pilastro portante del sistema politico italiano, mentre il futuro del centrodestra è sempre più nelle mani di un ultrasettantenne presidente-padrone. Ma adesso il gioco si fa duro e lo sforzo di tutti deve concentrarsi sugli indecisi se votare e sugli incerti su chi votare, puntando a convincerne il maggior numero possibile. Secondo gli ultimi sondaggi sono 3 milioni e 800.000 persone (il dieci per cento dell’elettorato). Per superare il centrodestra, basterebbe che il partito democratico riuscisse ad assicurarsi un po’ più della metà degli indecisi-votanti. Certo che è difficile, ma SI PUO’ FARE! Diamoci dentro, nelle nostre possibilità. Mai come in queste elezioni diventa fondamentale la figura dell’elettore che si fa parte attiva, che si mobilita per spiegare qual è la posta in gioco e per convincere chi ancora non è convinto. da un articolo di Antonio Padellaro sull’Unità del 30 marzo 2008. Rielaborazione di Vincenzo Masotti, portavoce DS per il circolo di Lavena Ponte Tresa, Cadegliano-Viconago, Marchirolo e Cugliate-Fabiasco

Nessun commento: