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sabato 22 marzo 2008

- Camicia nera, fedina pure - Ecco a voi il Ciarra

di Marco Travaglio (da http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/)

Che sia fascista, lo dice pure lui. E sarebbe pure una cosa grave, se non fosse per la fedina penale, che è molto più nera della camicia nera. Giuseppe Ciarrapico in arte Ciarra, stando al casellario giudiziario, vanta una collezione di condanne, arresti, rinvii a giudizio, prescrizioni e processi in corso da non temere rivali. Le condanne definitive, confermate dalla Cassazione, sono quattro, per reati che vanno dalla bancarotta fraudolenta alla ricettazione fallimentare, dallo sfruttamento del lavoro minorile alla truffa pluriaggravata, ma potrebbero presto aumentare: in primo grado, il camerata pregiudicato è stato di recente condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni in una delle sue cliniche. Insomma il Cavaliere è stato di parola. Aveva promesso di non candidare “supposti autori di reati”: infatti candida quelli sicuri.

La carriera penale del futuro senatore del Popolo della Libertà Provvisoria inizia nel 1973, quando la Corte di Appello di Roma conferma la sentenza del Tribunale di Cassino e lo condanna per truffa aggravata e continuata ai danni di Inps, Inail e Inam per non aver registrato sui libri paga gli stipendi dei dipendenti. La Cassazione conferma la truffa, ne dichiara prescritta una parte e incarica la Corte d’appello di rideterminare la pena per l’altra. Nel 1974 altra condanna: il pretore di Cassino gli infligge una multa di 623.500 lire per aver violato per quattro volte la legge che tutela “il lavoro dei fanciulli e degli adolescenti”, sentenza poi confermata in Cassazione.

Nel marzo ’93 (....)
Aprile ’93: Di Pietro lo fa di nuovo arrestare (...)
Passa un mese e torna dentro, stavolta (...)
A giugno, condanna in primo grado a 6 mesi per diffamazione (...)
Nel 1997 la Procura di Roma (...)
Nel 1995 viene condannato con rito abbreviato (...)
Nel 1998, però, arriva la prima mazzata: condanna in Cassazione a 4 anni e 6 mesi per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano (...)
Nel 1999, il kappaò: altra condanna definitiva a 3 anni (...)
Ma il Ciarra, pur dovendo scontare 7 anni e mezzo, non finisce in carcere: grazie all’età e agli acciacchi, ottiene l’affidamento ai servizi sociali.
C'è dell'altro, per chi vuole conoscere tutta la storia... ecco l'indirizzo giusto:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1826295

la vignetta che segue viene da http://bengodisity.blogspot.com/


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