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lunedì 17 marzo 2008

LE MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA

Manca meno di un mese alle elezioni politiche ed è giunto il momento di incontrare la gente della nostra comunità per discutere e confrontarsi sul programma politico del partito democratico, che tante volte abbiamo già sentito e commentato leggendo i giornali o ascoltando i vari dibattiti. E’ evidente la volontà da parte della dirigenza del partito democratico di cambiare le modalità con cui la politica si avvicina e cerca di coinvolgere il cittadino comune. La scelta di abbassare i toni del confronto politico riportandolo nell’ambito di un civile scambio di opinioni è indiscutibilmente uno dei meriti della campagna elettorale del partito democratico ed è una delle ragioni del mio impegno in occasione delle prossime elezioni. L’idea, poi , di poter costituire a livello locale una rete di circoli, indispensabile per creare le basi di un grande partito, mi è sembrata fin dall’inizio molto stimolante. E’ un’occasione che va sfruttata per garantire ad ogni cittadino la possibilità di discutere ma anche di proporre soluzioni ai problemi concreti del proprio territorio. Per questo penso che la costituzione dei circoli territoriali sia un obiettivo prioritario nell’economia del partito. Serve oggi per coinvolgere tutti coloro che intendono dedicarvi un po’ di tempo ed energie in funzione delle prossime elezioni e servirà soprattutto in futuro come punto di incontro e di sviluppo di iniziative locali. Da anni lavoro come medico al Pronto Soccorso di Varese e posso sperimentare quotidianamente come la maggior parte dei problemi con gli utenti sia correlata ad una cattiva informazione ed alla difficoltà di comunicazione. Il nuovo corso della politica deve partire proprio dalla capacità di trovare argomenti e modi per il coinvolgimento dei cittadini e proporre soluzioni che siano frutto di un’ ampia condivisione. La vera novità, quello che a mio giudizio ognuno si aspetta, è un cambio radicale nel “metodo” di fare politica. Anche in relazione alla mia esperienza lavorativa penso che la soluzione di ogni problema richieda capacità organizzative, conoscenza e applicazione delle regole, e disciplina nell’affrontare le tappe del processo decisionale. Ma spesso in questo paese siamo “allergici” alle regole ed alla disciplina. Mi auguro che nelle prossime occasioni di incontro vi sia la possibilità di approfondire questi temi e di contribuire anche se in minima parte alla campagna elettorale del partito democratico, ma spero anche di poter ascoltare le opinioni della gente. Questo implica per tutti un primo “sacrificio”. La partecipazione. Il candidato del PD per il Collegio 23, Andrea Truda

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