mercoledì 2 aprile 2008
- i consulenti del lavoro chiedono
Il presidente dell'associazione dei consulenti del lavoro ha inviato questa lettera alle forze politiche. Sembra una presa di posizione accettabile. La politica spesso trascura (erroneamente) i professionisti:
Lettera del Segretario Generale Nazionale ai candidati alle elezioni politiche 2008:
"L’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - Sindacato Unitario - in rappresentanza dei Consulenti del Lavoro iscritti, rivolge formale appello a tutti i Candidati alla carica di Presidente del Consiglio dei Ministri e al prossimo Governo, a porre tra le priorità della propria azione di governo misure da troppo tempo attese dalla Categoria la cui assenza rallenta inesorabilmente lo sviluppo professionale e la più ampia crescita sociale ed economica del Paese
La riforma delle professioni, la semplificazione amministrativa, la fiscalità premiale sono i temi fondamentali ancora irrisolti che le alterne vicende politiche dell’ultimo decennio non hanno portato a compimento ma che si ritengono, a ragione, fondamentali di una economia moderna.
Lo sviluppo del Paese passa anche attraverso una costruttiva e condivisa riforma del Lavoro: ripristino del lavoro a chiamata in tutti i settori attraverso una disciplina coerente con il diritto e di reale fruibilità, rivisitazione dell’apparato sanzionatorio, tavolo di concertazione per tutte la riorganizzazione di tutte le scadenze (lavoristiche, previdenziali, fiscali) modifica delle procedure per le dimissioni volontarie, rivisitazione e modifica del part-time, abolizione del libro matricola, statuto contributivo del contribuente, riforma dell’Irap, riforma dell’apprendistato, incentivazioni al lavoro regolare sono solo alcuni dei temi profondamente avvertiti dalla Categoria e dal mercato del lavoro.
L’Ancl si dichiara pronta ad ogni forma di contributo e collaborazione, operativa, tecnica e scientifica, per porre in soluzione le problematiche sopra accennate: a condizione che si costituisca un Governo proteso al dialogo, alla consultazione preventiva, alla più ampia concertazione.
Non può esserci miglior riforma in ogni settore di quelle condivise.
Si auspica - con ogni nostra propensione - che possa passarsi dal clima di protesta o contestazione al clima di piena collaborazione, per condividere gli obiettivi legislativi, accomunando gli obiettivi della nostra categoria professionale, spesso anche comuni ad altre categorie regolamentate.
La svolta che viene promessa divenga realtà. I Consulenti del Lavoro sono pronti.
Francesco Longobardi
Segretario Generale Nazionale Ancl"
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