
E' con molto dolore che mi sento di segnalare un libro del giornalista dell'Espresso Stefano Livadiotti: L'altra Casta, privilegi, carriere, misfatti e fatturati da multinazionale. Editore Bompiani (costo 15 euro).
Perché in fondo il mio primo vero interesse per la poltica è nato nel 1968 in ambito Fiom (lavoravo in una fabbrica metalmeccanica di Casalecchio di Reno), perché credo che i sindacati siano un ganglio necessario ed essenziale della vita sociale del paese. Perché credo che storicamente abbiano molti meriti.
Ma quali sindacati? Quali dei 1131 catalogati da una banca dati che si chiama "Unico lavoro"? Quali sindacati? Quelli che si oppongono all'attuazione dell'articolo 39 della Costituzione (che tra le altre cose prevede che i sindacati abbiano una personalità giuridica e che siano rappresentativi in "proporzione" al numero degli iscritti)? Quali sindacati? Quelli descritti da Mimmo Carrieri della CGIL?
Il libro non mi piace, perché non è scritto molto bene (Livadiotti non è Stella...), perché ogni tanto mancano le fonti di notizie importanti, perché mi fa star male. Eppure credo sia necessario leggerlo (ancora non sono arrivto alla fine!) perché non si può nascondere la testa nella sabbia e perché questo sindacato ha bisogno di una profonda riforma.
Auguri!
Vincenzo Masotti
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