giovedì 24 luglio 2008
- ROM che fanno notizia
Dall'Unità del 24 luglio 2008.
Un’intera pagina del Corriere della Sera, è dedicata al rapporto che il nostro Paese ha instaurato con i Rom. «Bombe molotov in un campo nomadi della capitale: baracche lambite dalle fiamme, abitanti in fuga», leggo, ed è il resoconto dell’ennesima scorribanda aggressiva della «peggio gioventù», quella che per futili motivi minaccia la vita di donne e bambini, distrugge roulotte, lascia divorare dal fuoco oggetti e provviste, vestiti e suppellettili domestiche. Sotto questa secca cronaca della vigliaccheria, con l’occhiello «Polemica», si dà conto dei poco lusinghieri commenti che alcuni bagnanti italiani, in pieno coma estivo, ci hanno guadagnato all’estero. Titolo: «Le foto della vergogna». La copertina dell’“Indipendent”, riprodotta sul Corsera, mostra un tizio che passeggia sul lungomare digitando il telefonino e un’altra sotto l’ombrellone a balneare: mezzo metro più in là i corpi esanimi di due ragazzine annegate. Rom, naturalmente. Se fossero state le figlie di qualcuno che, come gli altri, stava per addentare la sua fetta di anguria, l’umore dei vacanzierati sarebbe stato ben diverso: la spiaggia della vergogna era vicino a Napoli… e lì le creature sono «piezz’e core» no?. A rifinire la triste pagina 19, un colonnino evidenziato in azzurro, sotto l’occhiello «Maroni» ( uno dei più preoccupanti), ci rassicura: «Impronte solo a chi ha compiuto 14 anni». Per i Rom «minori di 14 anni,ma maggiori di 6, le impronte potranno essere acquisite solo ai fini del rilascio del permesso di soggiorno». E perché? Perché un bambino di sette anni può ricevere il permesso di abitare nel nostro paese, solo se schedato? E un quattordicenne? Deve sentirsi trattato da criminale in quanto Rom? Certo che sì, così ci sono buone probabilità che lo diventi veramente. (omissis) www.lidiaravera.it
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