ascolta il Gatto - se no clicca su PAUSA

martedì 20 novembre 2012

LE PRIMARIE. Per l'ultima volta?

E così si ricomincia. Ho vissuto più o meno vent'anni di sofferenza, dove tutte o quasi le mie speranze (e le mie lotte) degli anni 60-70 sembra siano andate a farsi friggere. Il paese è peggiorato anziché migliorare, la cultura ha perso colpi, la democrazia ne ha persi molti di più. Anche Berlusconi ha perso ma hanno vinto il culto del denaro e della televisione. Dunque ha vinto, o sta vincendo, il berlusconismo. Ha vinto, o sta vincendo, pure l'opportunismo, la mancanza di coerenza e l'accodarsi ad un liberalismo (liberalismo?) che non sa dove andare, se non si tratta di salvare le banche e i loro poco attrezzati padroni. Monti e i suoi tecnici mi avevano illuso per pochi mesi, il PD ha mostrato e sta mostrando i suoi limiti e la sua angosciante vecchiezza. 
E dunque? Ancora una volta dovrò votare (perché comunque ritengo un dovere votare) con il naso semitappato. E' chiaro che è anche colpa mia, che non ho saputo mobilitare almeno un po' di persone del mio territorio e del mio ambiente se non per pochi mesi.
Tanti, troppi, sono più o meno schifati, ma adesso non resta che provare a scegliere tra i candidati del centrosinistra che comunque non sembrano essere così bacati come tanti (tanti, non tutti!) in altri partiti. Mi sembra che Bersani, Renzi, Vendola, Tabacci e Puppato siano brave persone. Speriamo che sappiano togliere dal cilindro anche un po' di QUALITA' PROFESSIONALI, magari scegliendosi collaboratori preparati e onesti. Mi auguro soprattutto che siano trasparenti e sappiano giustificare e argomentare anche le scelte meno popolari.  Ad essere attrezzato per il governo, mi pare che il più adatto, tecnicamente e per esperienza, possa essere Pierluigi Bersani. Ad essere attrezzata per un cambiamento più significativo mi sembra possa essere Laura Puppato. Dunque i miei voti andranno in quella direzione: Puppato in prima istanza (ha poche possibilità di emergere...), Bersani in seconda (nel probabile ballottaggio). Dopodiché si vedrà se potremo smuovere l'acquitrino nel quale siamo impantanati da tanto tempo. Restano i giovani e la loro (vien detto) disperazione. Anch'io da giovane ci ho messo tanto a capire un po' di cose, eppure ci ho messo tanto entusiasmo e tante forze.
Spero in voi, ragazzi. Perché abbiate più fortuna e più abilità di me.

Nessun commento: