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venerdì 15 gennaio 2010

per contare - lettera su una delusione e una speranza

Non contiamo niente. Andiamo a votare e han già deciso cosa andiamo a votare. L’economia globale viene realizzata ad alti livelli e noi non contiamo niente. Parlano di riforme e non gli interessa sapere quello che vorremmo noi. Molti giovani snobbano la politica come se fosse cosa che non li riguarda, mentre sappiamo bene che non è vero.
Allora se a quei livelli non contiamo niente, non c’è speranza? NON E’ COSI’: Ci sarebbe, se almeno un certo numero di noi, moltitudine anonima che non va in televisione (e quindi non dovrebbe esistere secondo i mass media dei signori del mondo e dell’Italia) si rendesse conto che C’E’ UNA STRADA: quella della “democrazia partecipata”. Chi ha detto che non possiamo essere protagonisti nei nostri villaggi, nella ristretta cerchia dei quartieri, nel modo di avere relazioni con i produttori del nostro territorio, nel modo di consumare, nel modo di trovarci assieme per discutere fraternamente, nel modo di controllare i nostri rappresentanti, almeno quelli che ci sono vicini?
La democrazia partecipata ha una forza enorme, perché dal basso (molto basso) si può pian piano arrivare anche molto in alto, ma parecchi, tra noi, noi non se ne accorgono o non se ne vogliono accorgere.
Preferiscono piangere in greco, e in arabo, sulla cattiveria dei nostri avversari ideologici e sui mali che affliggono il mondo, specialmente quelli sui quali non possiamo incidere direttamente, come il famoso debito pubblico.
Siete cosi’ anche voi, cari amici iscritti e simpatizzanti del partito democratico delle alte valli varesine? Io penso di no, ma questa sera sono molto triste, anche se non rassegnato (infatti vi scrivo): dopo piu’ di un mese che non ci incontravamo, speravo di vedervi numerosi alla riunione di circolo... Eravamo in due (piu’ uno che si è giustificato per il lavoro). E avrei avuto molte cose da dire. E avrei voluto ascoltare il vostro parere. Penso e spero che la non partecipazione sia legata ai tempi ristretti di convocazione.
Allora qualcosa di quello che avevo da dire ve lo dico qui e vi invito a partecipare ad un nuovo incontro, martedi’ 19 gennaio, questa volta con un possibile candidato per le elezioni regionali. Alessandro Alfieri, uno del territorio, una persona che ci dirà perché si candida e cosa intende fare, anche per noi. Martedi’ 19 alle 20,45, nella sede della Pro Loco di Cugliate, in via Filippini 4.

Quanto all’ordine del giorno di questa sera, c’era da parlare della nuova sede. Ci è offerto un locale atto a contenere i nostri archivi, a fare da “centro di informazione” e da centro di istruzione (per esempio di informatica) oltre che a contenere riunioni non troppo numerose in COMODATO GRATUITO tramite l’Associazione Culturale Il Circolino.
Abbiamo richiesto degli spazi murali a Ponte Tresa per delle bacheche dove attaccare avvisi informativi e riflessioni di partito. Il sindaco dà una propria disponibilità. Faremo lo stesso negli altri Comuni del Circolo.
Abbiamo richiesto ai sindaci di Marchirolo, Cugliate e Ponte Tresa informazioni per una ricerca sulle politiche sociali dei tre comuni. Spero che ci diano delle risposte entro la fine di gennaio.
Aderisce al direttivo del circolo anche Andrea Barbi, aggiungendosi cosi’ a me, a Roberto Muscas, Andrea Truda e Luca Mesiti. Vi segnalo che secondo il mio parere chiunque puo’ dare un suo contributo alle attività concrete del direttivo, basta segnalarsi. La prossima riunione del direttivo è convocata per martedi’ 26 gennaio. Il posto migliore per una riunione ristretta al momento è casa mia, in via Tavazza 5, inizio alle 20,45.
Ma sono in arrivo le elezioni regionali (21-22 marzo) e – a mio parere ancora piu’ importante – il congresso provinciale del partito (si presume in aprile). Su queste, oltre che martedì prossimo 19 gennaio, discuteremo nelle previste riunioni di circolo il 22 gennaio a Cugliate e il 12 febbraio a Marchirolo. A partire da febbraio potremo richiedere alla biblioteca comunale di Ponte Tresa un locale per un paio di incontri. Vorrei che qualche pontetresino (si dice cosi’?) si assumesse il compito di organizzarli.

A presto e – vi prego – fate uno sforzo per partecipare. Vi prometto che ne varrà la pena! Un caro saluto da Vincenzo Masotti.

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